Dove si vede tra 3-10anni?
Gli anni possono essere 2-3-5 o 10, ma il senso della domanda è sempre lo stesso: prima cosa vedere se tu hai degli obiettivi chiari e definiti oppure se ti trovi lì per caso, e poi capire il tuo orientamento professionale nel medio-lungo periodo (ossia se sei orientato verso un certo ambito di lavoro, professione, mercato, che sia in linea con la posizione oggetto del colloquio, oppure no!).
Inoltre serve a cercare di prevedere la probabilità che tu lasci il lavoro poco tempo dopo l'assunzione (perchè il lavoro in effetti non ti piace e lo cerchi da un'altra parte).
La cosa che devi capire tu stesso prima di affrontare la selezione è se questo lavoro è coerente o meno con il tuo percorso...se è “occasionale” oppure "centrale" rispetto ad esso.
Con la tua risposta devi mostrare di sapere ciò che vuoi e cosa ti serve per raggiungerlo; si deve quindi capire che per te quel lavoro è interessante e motivante, che è essenziale o comunque utile per la tua crescita!
Uno scopo indiretto di questa domanda è anche quello di valutare il grado di ambizione del candidato. Il consiglio è di non esagerare verso l'alto (ad es. “tra 5 anni mi vedo come presidente!”) né verso il basso (“farò più o meno lo stesso lavoro”).
Il tuo realismo sarà apprezzato!
Perchè si sente la persona adatta a questa posizione?
Perchè la dovremmo assumere?
Consapevolezza, realismo e determinazione sono i 3 fattori chiave che colpiscono il selezionatore!
Per rispondere ovviamente devi avere un'idea già piuttosto chiara di ciò che cercano (basandoti sull'annuncio, sulle informazioni raccolte in merito all'azienda, da ciò che presumibilmente ti ha detto il selezionatore in sede di colloquio) ed esserti preparato confrontando le tue caratteristiche con quelle attese dal lavoro.
In sintesi, devi scegliere 2-3 esperienze professionali e/o formative che hanno quacosa in comune (ad es. area, contesto, prodotto/servizio, tipo di responsabilità e attività) con la posizione.
Infine evidenzi 2-3 caratteristiche personali (ad es. competenze (di gestione, organizzazione, relazione), impegno e motivazione) come ingredienti fondamentali alla riuscita in quel lavoro.
Vedo che non ha alcuna esperienza in questo settore, cosa la spinge a candidarsi qui?
Questa è una domanda tipica che il selezionatore fa a chi fino a quel momento si è dedicato ad altro e sta cambiando settore professionale.
Consideriamo il fatto che se ti hanno chiamato già vuol dire che trovano il tuo curriculum interessante.
Detto ciò, qui devi spiegare 2 cose:
1) Come mai stai lasciando il/i settore/i precedenti
2) Cosa ti interessa del nuovo settore.
Bisogna far vedere che la scelta non è dettata dall'impulso né da lacune nelle tue competenze e capacità, ma della presa di coscienza matura e consapevole che il lavoro precedente non faceva per te, oppure che sono cambiate le condizioni esterne (es. situazione del mercato).
Per il secondo punto devi far capire che non ti sei buttato sul primo lavoro nuovo che ti è capitato, ma che hai un certo tipo di interesse verso di esso che hai sviluppato tramite, ad es., esperienze precedenti, confronto con amici/colleghi, aggiornamento su libri/riviste, ecc.
Se fornirai spiegazioni ed esempi risulterai esaustivo e convincente!
E poi..siamo nell'era della flessibilità e del cambiamento continuo, no?!
Cosa le interessa maggiormente nella posizione che le proponiamo?
Non partire dalla retribuzione o dalla condizione economica/contrattuale!
Questo elemento fondamentale (e il selezionatore lo sa bene!), va presentato solo in seconda battuta!
La motivazione principale che ti deve spingere verso un lavoro e una professione è la motivazione intrinseca, ossia l'interesse, la passione, l'attitudine personale verso di essa, confermata da esperienze precedenti, scelta di un determinato tipo di studi, ecc.!
Altro elemento motivante fondamentale è la possibilità di crescita. di apprendimento, di approfondimento e specializzazione in un ambito (il cosiddetto job enrichment) oppure di “arricchimento” del proprio profilo con un tipo di esperienza complementare (il cd. job enlargement)
Perchè ha scelto proprio quest'azienda?
Non farti trovare impreparati a questa domanda!
Nella fase di preparazione al colloquio devi raccogliere più informazioni possibili su di essa (in particolare tramite internet o tramite amici di amici che magari già ci lavorano!).
I fattori di attraction di un'organizzazione sono sostanzialmente 2:
1)la solidità dell'azienda dal punto di vista economico, finanziario, di quota di mercato ecc (le multinazionali hanno molto appeal per questo)
2)l'ambiente interno, caratterizzato da un buon clima organizzativo, dall'attenzione verso la formazione e la crescita dei telenti, dal riconoscimento del merito.
A quali attività si dedica nel tempo libero?
Di solito si ritiene questa semplice domanda molto pericolosa perchè ci si immagina chissà cosa il selezionatore (specie se psicologo) riesca a dedurre dalle nostre parole!
In realtà è una domanda piuttosto innocua, che serve a conoscere meglio il candidato e a valutare il suo grado di “attivismo” e dinamismo.
Gli hobby sono hobby, non è necessario per forza trovare elementi di attinenza con il lavoro!
Se pratichi un hobby particolare può essere interessante puntare su di esso per “colpire” il selezionatore..ma non mostrarti esageratemente infervorato, non faresti una buona impressione!
Spesso d'altro canto le nostra attività del tempo libero sono piuttosto banali in quanto comuni, ma non devi banalizzarle mentre le racconti!
Non minimizzare ma sii convinto di ciò che fai, perchè ti piace o ti rilassa!
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