12/12/08

Le tipiche fasi di un colloquio di selezione

Volendo categorizzare i tipi di domande possibili in un colloquio, possiamo dire che esse fanno riferimento ai seguenti ambiti:
1) Caratteristiche personali del candidato (che tipo di personalità, di carattere ha)
2) Competenze trasversali (relazionali, pianificazione, gestione delle priorità, decisione,ecc)
3) Competenze tecniche (conoscenze specifiche di un ambito)
4) Motivazione (Interesse per l’azienda, la posizione, coerenza con le aspettative personali e
professionali)

Il colloquio solitamente inizia con domande generali, aperte che servono a sciogliere il ghiaccio e a farsi un’idea di chi si ha di fronte.
Dopo questa prima fase di apertura, il colloquio entra più nel vivo: il selezionatore fa domande più specifiche sul curriculum del candidato, sulle esperienze formative e lavorative, e chiede dettagli su quanto emerso, cercando di farsi raccontare i motivi e i risultati delle scelte effettuate e dai comportamenti passati riferiti dal candidato.
Infine il selezionatore indaga la motivazione, ossia ciò che spinge il candidato verso la posizione e/o l’azienda, per capire se c’è un reale interesse che poi garantisce quell’impegno e quella soddisfazione indispensabili per la buona riuscita di qualsiasi lavoro.
Quindi si cercano di capire gli interessi sia professionali che extraprofessionali della persona, le sue aspettative per il futuro, in modo tale da verificarne la coerenza con quanto viene offerto.

Infatti a cosa servirebbe avere tutte le conoscenze e le capacità tecniche richieste se poi di quel lavoro o delle prospettive che l’azienda offre non ce ne importasse niente?
Vale invece il contrario, per cui una persona con scarsa competenza ed esperienza specifica, può supplire a queste mancanze con la sua disponibilità all'apprendimento e all'impegno per la crescita professionale, che nascono solo se c'è un reale interesse, se non addirittura passione per quel determinato lavoro.
Se ci piace davvero qualcosa, cosa siamo disposti a fare pur di ottenerlo?!
E' proprio vero che la giusta motivazione riesce anche a smuovere le montagne!

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