Il numero di annunci di ricerca lavoro pubblicati su Internet in Italia nel 2008 è pari a 980.000, al contrario di quanto accade sulla carta stampata, dove gli annunci sono solo 12.000.
È evidente, quindi, che ad oggi in Italia la ricerca di personale si fa, quasi solo, on line.
A chi si chiede se sul web ci sono realmente tutte le tipologie di candidati di cui si ha bisogno, la risposta è assolutamente positiva.
La vera sfida è raggiungerli, coinvolgerli ed attrarli sui nostri annunci, anche in momenti in cui non sono alla ricerca attiva di lavoro.
Oggi Internet in Italia è utilizzato da circa 24 milioni di utenti attivi, tutti a vario titolo e con diversi contributi. Alcuni ne sono protagonisti, altri semplici spettatori. Sempre più spesso i veri autori della rete sono gli utenti senza che ne siano consapevoli. Ed è questo che caratterizza il Web 2.0.
Ed allora perchè la ricerca di personale non è ancora diventata Recruiting 2.0?
[...] Internet conviene, costa meno di una società di selezione o di un annuncio sul giornale ed arriva più lontano. Non è necessario comunicare a migliaia di candidati e raggiungerne solo una piccola percentuale in linea, ma è possibile comunicare con i profili che rispondono in maniera puntuale alle caratteristiche effettivamente richieste.
Per realizzare comunicazioni di questo tipo non occorre essere dei tecnici, ma solo scegliere con accortezza un mix di strumenti che consenta di raggiungere in modo efficace e puntuale i candidati.
Occorre scegliere bene i canali e le modalità di comunicazione. Il Web 2.0 ha abituato i propri utenti ad essere elementi attivi del suo processo. I candidati, dunque, vogliono vivere un'esperienza:
semplice ed intuitiva
personalizzata
innovativa ed utile
appagante e non rischiosa
[...] Internet continua a modificarsi perché sono gli utenti stessi che guidano, richiedono e producono il cambiamento. La trasformazione continuerà e sarà sempre più veloce.
Saremo pronti per un Recruiting 2.0?
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