28/03/09

Università & Lavoro: qual è lo scenario?

"Eppur si muove"........
Citando Galilei possiamo dire che il rapporto tra Università e mondo del Lavoro sta diventando più dinamico...
Se prima si trattava di pianeti non comunicanti...adesso si moltiplicano le occasioni di scambio, di incontro e di confronto.

Da JOBSOUL, il portale di placement per i neolaureati che promuove stage e tirocini, ai CAREER DAY e JOB MEETING che si svolgono i varie città e università italiane, consentendo l'incontro tra laureati/neolaureandi e le aziende, dai CAMPUS di Orientamento fino agli Sportelli di Orientamento e Tutoring istituiti presso le facoltà...
Piccole gocce nel mare, o meglio dell'oceano del mondo del lavoro, che oltre a promuovere direttamente opportunità di lavoro e formazione, contribuiscono a creare una cultura del lavoro fondata da un lato sulla proattività e l'autodeterminazione dei giovani, dall'altra sulla comprensione delle reali esigenze del mercato del lavoro.

Orientamento, counselling e career coaching sono termini ormai entrati a far parte del linguaggio corrente: sono indicatori di attenzione alla persona, alle sue potenzialità e competenze specifiche, al suo progetto di vita, all'empowerment delle sue risorse e strategie!

Infatti si è ormai compreso che l'ingresso nel mondo del lavoro non può essere affidata al caso nè demandata all'assistenzialismo statale!

E' necessario conoscere a fondo sè stessi, le proprie attitudini e i propri sogni...e al contempo anche analizzare la realtà socioeconomica presente e prevederne gli sviluppi futuri!

In sintesi, per entrare nel mondo del lavoro bisogna avere le "3 C":
Consapevolezza di Sè, Comprensione del Contesto e....anche un pizzico di Fattore C!

In bocca al lupo a tutti!!!!

26/03/09

Apertura di Exporienta: aspettative e speranze

Ecco una rassegna dei commenti più interessanti espressi delle autorità che hanno partecipato all'inaugurazione del Salone Exporienta (tratto dal sito www.bimed.net)

Un denominatore comune: l'importanza di scegliere il proprio percorso in base alla propria passione e alla consapevolezza del contesto economico e delle peculiarità del territorio...insieme ad una forte dose di impegno e di determinazione per superare le difficoltà attuali!

«I giovani sono il nostro futuro, passione, impegno e lavoro sono gli ingredienti per raggiungere qualsiasi traguardo nella vita, studiate, studiate, studiate», è stato il saluto del vescovo di Avellino S.E. Mons. Francesco Marino.

«E’ chiaro che il Governo vi debba invitare a studiare di più, è il suo compito. Tuttavia questa deve essere una mattinata festiva, anche se non possiamo negare che, nonostante l’ottimismo della giornata, il Paese sta attraversando un incrocio pericoloso per il suo futuro. Il mondo di carta è crollato, i ragazzi potranno finalmente vedere con i propri occhi la realtà e dovranno rimboccarsi le maniche per formarsi bene», ha detto il Ministro Gianfranco Rotondi.
«Exporienta vuole aprire gli occhi ai giovani, il nostro scopo è quello di consentire che ci sia un incontro tra il mondo del lavoro e quello della scuola. La società sta attraversando un periodo piuttosto difficile, ma l’impegno e la passione non possono essere trascurati, insomma “io speriamo che me la cavo”», ha detto la Grano.
«Exporienta è una realtà vincente ....Noi dobbiamo essere alleati dei giovani e il Salone che abbiamo organizzato ad Atripalda ha lo scopo di orientare i giovani verso il mondo del lavoro. Dobbiamo fare in modo di trattenerli nelle nostre terre e di non perdere le nostre risorse e quello che sarà il nostro futuro», così il presidente della Bimed Tommaso Maria Ferri.
Dopo la presentazione di una “Ricerca inerente il rapporto tra lavoro, formazione e nuovi generazioni”, si è tenuto un incontro – intervista con il professore Alberto Bottino. «Questo è un incontro importante e vitale che spero possa dare un impulso all’Orientamento nella regione Campania che, in questo senso, vive ancora uno stato provvisorio. Qualunque scelta sbagliata è una tappa pericolosa, la scuola deve fare in modo che il ragazzo possa essere formato, in modo che possa muoversi senza stampelle. L’istruzione deve guardare al territorio e agli enti locali. Noto, con piacere, che i giovani vogliono essere informati sul mondo del lavoro e sulle prospettive future», questo il commento di Alberto Bottino.

Piero De Prisco, del CNR di Avellino, sostiene con passione: "I ragazzi non devono smarrire curiosità e fantasia e la scuola dovrebbe essere in grado di far emergere le peculiarità dei ragazzi e le loro vocazioni. I giovani devono avere il coraggio di seguire la propria strada, di fare ciò che gli piace e non badare soltanto all’aspetto remunerativo. Abbiamo bisogno di figure professionali esperte che sappiano collegare competenze al proprio territorio»

21/03/09

Un CAREER DAY speciale: EXPORIENTA in Campania

Dal 25 al 27 marzo si svolge ad Atripalda, in provincia di Avellino, un evento speciale per il territorio campano e per il Sud Italia, EXPORIENTA, il Salone dedicato all'Orientamento, al Lavoro e alla Formazione.
Punto di incontro interessante tra studenti e neolaureati, con le Università, gli Enti di Formazione e le aziende, dalle PMI fino alla grandi aziende.
Una delle rare occasioni in cui i giovani - diplomati, studenti o neolaureati che siano - hanno la possibilità di entrare in contatto il mondo aziendale per consegnare la loro il proprio curriculum vitae e, in certi casi, effettuare il colloquio di lavoro al momento
Un evento in costante crescita che nelle ultime edizioni ha sempre presentato numeri molto interessanti, con migliaia e migliaia di visitatori, tra studenti, universitari, neodiplomati e giovani a caccia della prima occupazione provenienti da ogni parte della Campania.

Per consultare il programma, visitate il sito dell'organizzatore!

15/03/09

Primavera...è tempo di CAREER DAY

tratto da www.jobadvisor.it

La primavera è un periodo dell'anno ricco di appuntamenti di orientamento e di career day, un'ottima occasione per incontrare le grandi aziende e i responsabili del personale. Che ci si vada per consegnare il proprio CV o solo per raccogliere informazioni, i career day restano una delle cose da vedere prima di finire gli studi o appena usciti dalle facoltà universitarie.

Molte carriere sono iniziate proprio con la consegna del CV a uno stand aziendale e il segreto sta tutto nel presentarsi alle aziende con entusiasmo, curiosità e obiettivi ben definiti. Di seguito alcuni suggerimenti per sfruttare al meglio la visita a un career Day.

Presentarsi informati

E' molto importante informarsi sulle aziende che partecipano al career day, raccogliendo dati, ad esempio, sul settore di attività nel quale operano, sui percorsi di carriera previsti, sui profili che stanno ricercando. Non lascia mai un buon ricordo il candidato che si presenta a un colloquio chiedendo "Di cosa vi occupate?" o facendo altre domande molto generiche. Prima dell'incontro con un'azienda è importante riflettere sulle proprie aspirazioni professionali, in modo da saper argomentare le motivazioni che hanno spinto a candidarsi. Non sempre il sito del career day fornisce tutte le informazioni di cui si ha bisogno e in questi casi vale sempre la regola di visitare il sito delle azienda a cui si è interessati. I career day più importanti, inoltre, forniscono diversi servizi on-line con cui pianificare in anticipo la propria partecipazione: iscrizione alle presentazioni, candidatura ai colloqui, invio di CV, consultazione di company profile, forum di discussione.

Pianificare gli orari

Un accorgimento particolarmente utile é la scelta del giorno e del momento più adatto per presentarsi al forum. Se dura più di un giorno, è consigliabile frequentarlo sin dalla prima giornata. Inoltre, è molto probabile che diverse centinaia di studenti affollino gli stand già dalle prime ore del mattino. Se si preferisce un ambiente più rilassato è quindi preferibile sfruttare il pomeriggio, approfittando magari della mattinata per seguire qualche presentazione aziendale.

Curare l'abbigliamento

Non esistono regole prestabilite sull'abbigliamento da adottare, pur rimanendo consigliabile la sobrietà. Si tratta soprattutto di cortesia e di educazione nei confronti delle persone che si incontreranno. Non per questo bisogna dar prova di conformismo: l'abbigliamento e la cura del proprio aspetto fanno parte della propria personalità e dell'immagine che se ne vuole dare.

Fare domande

I responsabili delle aziende apprezzano le domande pertinenti e tendono a valorizzare chi dimostra di essere seriamente interessato. Il career day, inoltre, è una grande occasione per discutere con più interlocutori possibili, siano essi selezionatori o laureati già introdotti nei percorsi di carriera aziendali. Ogni spunto di riflessione può rivelarsi interessante, e può essere utile prendersi brevi appunti su un block notes.


Consegnare il proprio CV

I career day sono un'occasione per consegnare il proprio CV ma non è mai una buona premessa iniziare un colloquio chiedendo alla persona che ascolta: "Posso lasciarle il mio curriculum?" E' molto meglio iniziare con il presentarsi, spiegando le proprie aspirazioni, cosa piacerebbe fare e con quali aspettative. Bisogna quindi arrivare allo stand con le idee chiare, evitando di dare l'impressione di muoversi a casaccio. Probabilmente sarà lo stesso selezionatore, al termine dell'incontro, a chiedere un CV. In ogni caso, è meglio portare con sé qualche copia in più del CV. Potrebbero presentarsi opportunità inaspettate o semplicemente non si sono prese in considerazione aziende comunque interessanti.

10/03/09

Il "Salone degli Intraprendenti": Opportunità per il proprio futuro - Milano 18-19 Marzo

tratto dal Blog di Walter Passerini

Sotto il segno dello Slogan del suo ultimo libro "Ricomincio da me", che recita "dal lavoro dipendente al lavoro intraprendente", Passerini promuove sul suo blog un'interessante iniziativa che contribuisco a diffondere con questo mio post!

"Nasce a Milano il Salone degli Intraprendenti.
Previsto al Superstudio di via Tortona 27 nei giorni 18 e 19 marzo, sarà l’occasione per confrontarsi sui temi del lavoro e della formazione in questo momento particolarmente critico.
Si tratta di due Saloni in uno. La mattina di ciascun giorno vi sarà Campus (...), il Salone degli Studenti che hanno a cuore il loro futuro.
I pomeriggi largo a Io Lavoro, il Salone degli Intraprendenti.
Qui avranno spazio tutti i temi che interessano chi cerca o vuole cambiare lavoro.
Vi sarà la possibilità di incontrare aziende, enti di formazione, società di consulenza, agenzie del lavoro e della selezione, che presenteranno ai partecipanti le loro modalità di gestione della crisi, nella quale, come sappiamo, vi sono aziende che licenziano ma anche aziende che assumono.

Nei pomeriggi vi saranno anche tre workshop di un’ora ciascuno, gratuiti, su tre temi: “Entrare nel mondo del lavoro: il marketing di se stessi”; “Crescere in azienda: costruire il percorso di carriera”;
Ricominciare a 45-50 anni: rimettersi in gioco in età matura”.

Inoltre, sempre di pomeriggio, alle 17,30 vi saranno nei due giorni due convegni di livello. Il primo è intitolato: Sette anni di legge Biagi: la sfida del nuovo mercato del lavoro”, in collaborazione con Assolavoro ed Ebitemp; il secondo è intitolato “Siamo tutti talenti: il futuro delle risorse umane”, in collaborazione con Aidp e Assores.
Per chi vuole saperne di più vi sono due siti:
www.campus.it e www.italiaoggi/iolavoro. Non perdete l’occasione.

Il Salone è dedicato a coloro che pensano che il lavoro sia un progetto da costruire con le proprie mani.
Il Salone è sconsigliato a chi pensa che il lavoro sia solo frutto della fortuna o di una raccomandazione."

09/03/09

BRAIN AT WORK 12 marzo 2009! IO ci sarò!!!

BRAIN AT WORK 2009: anch'io parteciperò a questo nuovo incontro aziende-studenti!

Potrò così incontrare alcuni di voi, sondare quelle che sono le esigenze delle aziende, capire qual è l'orientamento del mercato del lavoro e le soluzioni ipotizzate per superare la crisi!

L'appuntamento è per GIOVEDÌ 12 MARZO, dalle ore 9.00 - 18.30 presso il Centro Congressi Frentani, Via dei Frentani n° 4 (Università La Sapienza) - Roma

Ecco la presentazione ufficiale dell'evento (www.jobadvisor.it)

Torna puntuale la 9° edizione di BRAIN AT WORK, giornata di incontro fra le più importanti aziende del panorama italiano ed internazionale con gli studenti e laureati degli atenei romani e del centro sud.

"Cercare lavoro ai tempi della crisi", questo il tema della Tavola Rotonda, prevista per le ore 12.00, alla quale parteciperanno rappresentanti delle Imprese, del sistema di placement SOUL, dei Centri per l'Impiego, dei Centri di Orientamento al Lavoro e delle Società di somministrazione.

Le aziende che al momento hanno confermato la loro partecipazione sono più di 40 tra cui: Ernest&Young, IBM, Johnson&Johnson Medical, Kpmg Spa, Ina Assitalia, Procter&Gamble, Dompè, Unilever, Banca Sella, Accenture...

Tutti i laureati e laureandi che intendono partecipare possono registrarsi ed inserire il proprio curriculum vitae sul sito www.brainatwork.it

06/03/09

Recruiting & Web 2.0

tratto da: TALENT MANAGEMENT NEWSLETTER del 05/03/2009, a cura di M. Chiarullo

" Continua a crescere la fiducia delle aziende verso il recruiting online e cresce soprattutto il numero di candidati che possono essere raggiunti attraverso il web.

Il numero di annunci di ricerca lavoro pubblicati su Internet in Italia nel 2008 è pari a 980.000, al contrario di quanto accade sulla carta stampata, dove gli annunci sono solo 12.000.

È evidente, quindi, che ad oggi in Italia la ricerca di personale si fa, quasi solo, on line.

A chi si chiede se sul web ci sono realmente tutte le tipologie di candidati di cui si ha bisogno, la risposta è assolutamente positiva.

La vera sfida è raggiungerli, coinvolgerli ed attrarli sui nostri annunci, anche in momenti in cui non sono alla ricerca attiva di lavoro.

Oggi Internet in Italia è utilizzato da circa 24 milioni di utenti attivi, tutti a vario titolo e con diversi contributi. Alcuni ne sono protagonisti, altri semplici spettatori. Sempre più spesso i veri autori della rete sono gli utenti senza che ne siano consapevoli. Ed è questo che caratterizza il Web 2.0.

[...] Il Web 2.0 sta delineando negli utenti nuove abitudini nel modo di cercare, consumare e specialmente condividere informazioni.

[...] Questo tipo di personalizzazione della rete non è riscontrabile solo nell'ambito informativo e ludico, ma anche nella ricerca del lavoro online.

Ed allora perchè la ricerca di personale non è ancora diventata Recruiting 2.0?

[...] Internet conviene, costa meno di una società di selezione o di un annuncio sul giornale ed arriva più lontano. Non è necessario comunicare a migliaia di candidati e raggiungerne solo una piccola percentuale in linea, ma è possibile comunicare con i profili che rispondono in maniera puntuale alle caratteristiche effettivamente richieste.

Per realizzare comunicazioni di questo tipo non occorre essere dei tecnici, ma solo scegliere con accortezza un mix di strumenti che consenta di raggiungere in modo efficace e puntuale i candidati.

Occorre scegliere bene i canali e le modalità di comunicazione. Il Web 2.0 ha abituato i propri utenti ad essere elementi attivi del suo processo. I candidati, dunque, vogliono vivere un'esperienza:

  1. semplice ed intuitiva

  2. personalizzata

  3. innovativa ed utile

  4. appagante e non rischiosa

[...] Internet continua a modificarsi perché sono gli utenti stessi che guidano, richiedono e producono il cambiamento. La trasformazione continuerà e sarà sempre più veloce.

Saremo pronti per un Recruiting 2.0?


04/03/09

Recruiting & internet: "Fatti trovare da chi ti cerca!"

Se è vero che al primo posto nella classifica dei canali di ricerca di lavoro c'è la conoscenza diretta e il passaparola, si sta ormai sempre più diffondendo l'utilizzo di internet sia da parte di chi cerca che di chi offre lavoro!

Tra annunci gratuiti e a pagamento, tra siti specializzati e motori di ricerca generici, il recruiting online è una realtà in continua espansione ed evoluzione!

Hai provato a digitare il tuo nome su Google?
Compari tra i risultati? In quali siti?
Si dice che attualmente molti recruiter e head hunter cerchino informazioni sui candidati tramite il web!

Non voglio entrare qui nelle implicazioni etiche e legali (privacy) della questione...ma far capire che ciascuno di noi, (non solo i VIP!), deve prestare attenzione alla propria reputazione online!

Oltre a proteggere la propria immagine è fondamentale saperla promuovere!

Come recita uno slogan di Google..."Fatti trovare da chi ti cerca!"

  • Inserisci il tuo CV nei vari siti di recruiting
  • Crea il tuo profilo e costruisci la tua rete di contatti su LinkedIN e Xing (cfr i post relativi al social network del 12/02/09 - 25/10/08 - 21/10/08)
  • Crea una tua pagina personale: apri un sito web, anche semplice, o un account su MySpace, ecc...

Così potrai metterti in contatto con altri professionisti, con persone che condividono le tue aree di interesse, che possono diventare tuoi futuri business partner o datori di lavoro!

02/03/09

Siamo liberi di seguire la nostra strada? o siamo invece condizionati dalla società?

Differentemente dalla visione americana (il cosiddetto "american dream"), dove è forte la figura del self made man che costruisce la sua fortuna partendo da zero...
in Italia è diffusa la convinzione che non sia possibile costruire qualcosa, avere successo a meno che non abbiamo qualche "spinta" dall'alto oppure siamo "figli di papà" e quindi possiamo permetterci il lusso di aprire un'attività e fare gli imprenditori!

Siamo condizionati dalla famiglia, dalla società, dalla condizione economica, siamo bloccati da una civiltà non meritocratica e molto burocratica...


E quindi, anche se ci lamentiamo, continuiamo a fare un lavoro che non ci piace, perchè comunque ci garantisce un minimo di stipendio e di stabilità...e se magari abbiamo provato a seguire la nostra strada abbiamo dovuto rinunciare perchè non riuscivamo a mantenerci o perchè abbiamo avuto più fallimenti che successi...

Proviamo per un momento a guardare questa situazione con distacco: siamo davvero così influenzati dall'esterno? oppure siamo solo convinti che sia così? in effetti non siamo forse determinati solo dalla nostra mente, dalle nostre percezioni e valutazioni?

Non siamo forse condizionati dei nostri limiti mentali che non ci permettono di guardare oltre la nostra realtà e di cercare o costruire qualcosa di nuovo? Dalla nostra tendenza ad aspettare piuttosto che ad agire? Ad arrenderci prima di essere arrivati?


Proviamo ad indossare un altri paio di occhiali, ad ascoltare un altro tipo di musica, ad attuare nuovi comportamenti...e ci renderemo conto di quanto possiamo essere liberi!

Liberi di seguire i nostri sogni, di trovare nuove soluzioni, di superare le difficoltà e le frustrazioni, di chiedere aiuto agli altri, di imparare, di sperimentare e di rischiare...