30/04/09

Cronaca di un colloquio annunciato: candidati e selezioni

Un colloquio di lavoro annullato il giorno stesso, aspettative bruciate da una telefonata dell'ufficio del personale arrivata senza preavviso...
Dall'articolo di JOBtalk una storia che racconta il rapporto a volte difficile tra aziende e candidati, tra giovani speranzosi-e-a-volte-troppo-sicuri-di-sè e disincantati-e-a-volte-troppo-stressati addetti alla selezione....

Questo il mio commento:
Certe aziende non meritano i giovani meritevoli...direi...
e se continuano con un certo tipo di comportamento rischiano di perdere di credibilità (si parla tanto ora di employer branding!) e talenti preziosi per il loro stesso sviluppo!
E' vero al contempo che, entrando negli uffici delle aziende, mettendosi al posto dei selezionatori (e parlo per esperienza!:)) si osservano delle dinamiche che per quanto "patologiche" fanno parte della "normalità" organizzativa...

Manager che spingono per avere la risorsa perfetta in tempi record, colleghi delle Risorse Umane che cercano di soddisfare le esigenze aziendali, al contempo interfacciandosi con il mercato del lavoro "reale" con tutte le sue problematiche.
Pile di CV da esaminare, decine di colloqui da organizzare e da incrociare con le agende dei manager...Nel caos della quotidianità, i feedback che si dovrebbero restituire ai candidati, anche in caso negativo, si perdono tra le urgenze...le indicazioni che si danno ai manager che devono fare la scelta finale di frequente non vengono ascoltate.....e poi il gioco è fatto e tocca alle Risorse Umane fare le figuracce di chiamare i candidati last minute..

Questa una descrizione, sicuramente parziale ma reale, di situazioni vissute dall'altra parte della scrivania......ma non è una giustificazione, anzi!
Vuol essere uno stimolo alle aziende, ai manager ed ai miei colleghi delle Risorse Umane ad essere davvero "umani", rispettando i candidati come persone e senza sacrificarli al business...
dall'altro lato vuole essere anche un invito ai candidati ad avere una visione realistica del contesto aziendale e dei suoi ritmi, superando un'ottica "egocentrica"...
La ragazza dell'articolo, con la sua determinazione e le sue capacità, troverà altre opportunità, nuove e diverse da quella che è stata, più o meno giustamente, assegnata ad una sua "collega".

Le delusioni "immeritate" possono amareggiarci, ma non devono abbatterci, ma anzi spingerci avanti con una grinta ancora più forte.

29/04/09

Ri-lancio Europeo? Dalle imprese agli individui

L'economia USA continua la sua frenata: il PIL è sceso del 6,1% nel primo trimestre 2009, peggio di quanto gli analisti si aspettassero.

Genearl Motors in crisi profonda. Chrysler sull'orlo della bancarotta.

Il pandino della FIAT accorre.... La tartaruga raggiunge e sorpassa Achille.

Fiutando l'opportunità di investimento, corre anche il rischio di dargli un passaggio...

Gli azionisti ed i lavoratori americani tirano un sospiro di sollievo.

Obama stringe la mano a Marchionne.

Stiamo assistendo ad un piano Marshall Europeo?

La domanda è retorica, ma l'attuale congiuntura socio-economico-finanziaria induce a riflettere.

Insieme ad altri dati della Commissione Europea. La produzione industriale è tuttora negativa, ma l'indice BCI, che misura le aspettative dei manager delle imprese della zona euro, è incoraggiante. I manager e le imprese credono in una ripresa, seppur faticosa.

Questi sono segnali deboli ma indicativi di una brezza leggera che dall'Europa spira verso gli USA.

La ripresa parte dalla fiducia non solo di chi consuma, ma anche di chi produce e chi investe

E' possibile, e necessario, un rilancio dell'economia sostenuta dall'etica e dalla responsabilità sociale delle imprese e degli istituti finanziari.

E' possibile, e necessaria, una nuova coesione sociale tra imprenditori, lavoratori e sindacati, all'insegna dell'impegno verso un obiettivo comune: il benessere sostenibile.

E' indispensabile, a livello individuale, un rilancio di sè stessi, delle proprie competenze e talenti, perchè realizzarsi professionalmente significa anche dare il proprio contributo significativo alla società.


Leggi anche Da dove partire per superare la crisi? PEOPLE FIRST!



25/04/09

ACTL organizza un “Aperitivo con il Direttore"

Nello stile di eventi come JOB in the CITY, a Milano ACTL organizza un “Aperitivo con il Direttore".
Il ciclo di incontri (a partecipazione gratuita) con i responsabili di importanti realtà aziendali, rivolti ai giovani in cerca di lavoro che i svolgono nei locali di tendenza milanesi.
Lo scopo è quello di favorire l’incontro tra i giovani e le aziende.

Il prossimo appuntamento sarà il 28 aprile con A2A, azienda leader nel settore elettrico e del teleriscaldamento.

È un ottima opportunità per i giovani di conoscere più da vicino l’azienda e le possibilità di carriera, confrontandosi direttamente con il responsabile aziendale ( interverrà all’iniziativa Biagio Longo, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne A2A).
Un’occasione, inoltre, per presentarsi e farsi conoscere personalmente in modo informale ed esclusivo (possono partecipare al massimo 20 giovani).

DESTINATARI

Gli incontri si rivolgono a brillanti studenti universitari, laureandi e neolaureati. Per conoscere i requisiti necessari per candidarsi a ciascun appuntamento consultare il portale : www.sportellostage.it

LE SELEZIONI

Gli esperti della Selezione di ACTL - Sportello Stage sceglieranno i curricula dei candidati più in linea con il profitto richiesto dalle aziende. I giovani che supereranno le preselezioni parteciperanno all’ “Aperitivo con il Diretto”.

COME PARTECIPARE

Per partecipare alle selezioni è necessario inviare il curriculum, entro il 27 aprile, all’indirizzo aperitivodirettore@actl.it specificando nell’oggetto “Aperitivo con il Direttore A2A”.

La partecipazione è gratuita. I posti sono limitati.
tratto da: MondoJob.it

22/04/09

JOB IN THE CITY-ROMA: Opinioni di un'inviata sul campo!

Il 21 Aprile alle 17.30 c'era già una discreta fila all'ingresso del locale Convoglia, presso la stazione Termini, per accedere all'incontro tra aziende e studenti, JOB in The City, organizzato da Jobadvisor.

Il concept dell'evento è sicuramente interessante: poter incontrare i referenti aziendali in un ambiente informale e raccolto. Considerato l'orario...un aperitivo sarebbe stato ben gradito, ma non si può chiedere troppo, si tratta pur sempre di lavoro!

Le aziende presenti erano poche ma ben assortite: due multinazionali come KPMG (consulenza aziendale e revisione contabile) e la PROCTER&GAMBLE, due società del settore sanitario-farmaceutico come ARTSANA e ALLERGAN, un'azienda di telecomunicazioni ben nota, TELECOM ITALIA ed infine un ente di formazione: ATENEO IMPRESA.

Mentre attendevo in fila ho avuto modo di parlare con altri colleghi, neolaureati ma anche giovani professional, che nutrivano un misto di speranza e disillusione verso l'iniziativa...ed il mercato del lavoro in generale.

Laureati in statistica, economia, giurisprudenza, scienze della comunicazione, marketing che, seppur sfiduciati dai tanti CV inviati senza ricevere risposta e dai pochi colloqui che non avevano avuto seguito, ci stavano provando a mettersi in gioco!Della serie...chi si ferma è perduto!

La domanda che sorge spontanea è: “Servono davvero questi Job Meeting o sono solo una presa in giro?”

Domanda sensata quanto leggittima a cui risponderei con un “dipende”!

Sicuramente ci sarà chi nei prossimi giorni riceverà una chiamata per un colloquio, e per loro sicuramente ne sarà valsa la pena!

In ogni caso, per tutti, questi incontri sono sicuramente un'opportunità per poter consegnare il proprio curriculum di persona, per farsi vedere, per informarsi delle posizioni aperte, toccare con mano le richieste del mercato.

Per le aziende le finalità sono molteplici, da un lato raccogliere candidature per posizioni già aperte, dall'altra raccogliere profili da tenere in archivio just in case, ed infine per fare un po' di Employer branding, ossia un po' di pubblicità!

E i colloqui con i referenti? Sono validi o sono solo una farsa?

Anche qui la risposta è “dipende”! In diversi casi le aziende si sono limitate a raccogliere il CV e ad invitare i candidati a registrarsi sul sito online (sic!).

In altri, come per l'azienda Allergan, che ho testato di persona, si trattava di un breve ma interessante colloquio conoscitivo, a cui seguirà feedback via mail!

Niente male direi!

Quali le figure più ricercate? Stagisti, in quasi tutte le funzioni aziendali, e poi figure tecnico-commerciali, come gli informatori scientifici per le aziende farmaceutiche, o i consulenti-revisori per la consulenza!


PS: Hai partecipato anche tu a questo o ad altri eventi? Lascia il tuo feedback!!!

05/04/09

Le gemme della ripresa in Italia...

Sebbene Confindustria veda al ribasso le stime del PIL 2009, che si dovrebbero attestare intorno al -3,5%, nella seconda metà dell’anno c’è una seppur leggera ripresa.

La fiducia delle imprese sembra sollevarsi dal pessimismo nero degli inizi della crisi: dopo il brusco crollo, gli ordinativi sono ripresi a salire, e di conseguenza anche la produzione industriale.

Previsioni a tre mesi che certamente non riportano in positivo gli indicatori, ma sui grafici evidenziano una promettente curva che riprende a salire

Complici sono probabilmente anche gli incentivi statali per il settore automobilistico, ma non solo…

La aziende italiane, soprattutto le piccole medie imprese che rappresentano il cuore dell’economia del nostro paese, grazie alle dimensioni contenute e alla flessibilità, hanno utilizzato la crisi per rivolgersi a nuovi mercati internazionali e per investire sulla ristrutturazione e rinnovamento di processi e prodotti.

Altro protagonista di questa ripresa sono gli enti locali, che grazie anche a finanziamenti regionali ed europee, aumentano le loro iniziative.

Quali sono i settori più vivaci? L’artigianato, i vini e le energie (rinnovabili).

Versatilità, innovazione ed internazionalizzazione le strategie efficaci per affrontare il mercato attuale.

01/04/09

Da dove partire per superare la crisi? PEOPLE FIRST!

Dal 29 al 31 Marzo a Roma si è tenuto il Summit Sociale dei Ministri del Lavoro dal titolo “People First. Affrontare insieme la dimensione umana della crisi” .

Obiettivo del Summit è stato quello di discutere e approfondire i possibili interventi per far fronte al problema della disoccupazione, in particolare per il sostegno del reddito delle famiglie colpite e della capacità di rientro nel mercato del lavoro dei soggetti vittime della crisi.

L’OCSE ha rilevato a gennaio 2009 7,2 milioni di disoccupati in più (a livello globale) rispetto al 2008 ed inoltre prevede per il 2010 un tasso di disoccupazione pari al 10%.

Quale risposta dare a questa crisi che da finanziaria è diventata economica e di conseguenza anche sociale?

“Le persone prima di tutto”: è il fattore umano, i singoli, le famiglie e le comunità ad essere al centro del problematicità così come della risoluzione a questa crisi.

Non bastano gli interventi a protezione delle banche e degli istituti finanziari, non bastano i finanziamenti statali alle grandi imprese, bensì serve partire dalle persone, salvaguardando l’occupazione e il reddito, combattendo la disoccupazione e promuovendo la formazione e lo sviluppo delle competenze!

Affrontare la dimensione umana della crisi significa innescare il circolo della fiducia che porta all’aumento del risparmio, dei consumi e della produzione.

Infatti “il sostegno al reddito delle famiglie, riferito anche alle pensioni future, si traduce in consumi, investimenti, risparmio, sostenendo la ripresa e ripristinando la fiducia nel futuro”.

I partecipanti al Summit hanno convenuto sulla costituzione di un Patto sociale globale per garantire la sostenibilità sociale, oltre che economica, della crisi.

Gli strumenti essenziali da implementare sono:

  • politiche strutturali per la produttività
  • meccanismi di protezione del reddito e dell’occupazione
  • ammortizzatori sociali
  • sistemi temporanei di lavoro flessibile (come il part time o la riduzione dell’ orario di lavoro)
  • incentivi a favore del mantenimento del rapporto di lavoro
  • azioni volte a favorire il reinserimento lavorativo rapido per chi perde il lavoro
  • investimenti nella formazione continua

E’ forte pertanto l’attenzione a due fattori cruciali per la ripresa economica e per lo sviluppo sociale:
1.il miglioramento ed estensione del sistema dei diritti e delle tutele sociali per i lavoratori
2.la promozione dell’occupabilità dei singoli ed il progresso socio-economico attraverso la formazione e la (ri) qualificazione professionale capaci di aumentare il cosiddetto “capitale umano”.

E infine è stata delineata la prospettiva per il futuro occupazionale prossimo venturo: quali saranno le opportunità di lavoro che si apriranno al declinare della crisi?

Quelli che rispondono ai bisogni fondamentali dell’uomo contemporaneo:

  • i white jobs che si occupano di salute, assistenza a fasce deboli (servizi sociali) ed educazione
  • i green jobs relativi alle tecnologie ambientali e alle energie rinnovabili

Queste sono delle indicazioni utili quanto autorevoli per orientarsi nel mercato del lavoro!

Next Steps: Gli esiti della Riunione dei Ministri del Lavoro del G8 saranno trasmessi al G20 di Londra del prossimo 2 aprile, insieme ai risultati della G20 London Jobs Conference.

Alla Maddalena, i Capi di Stato proseguiranno il confronto su come i Paesi potranno cooperare per promuovere politiche per l’occupazione e soprattutto “su come considerare la dimensione sociale in un patto globale per l’occupazione e la protezione sociale”.

Fonte: Sito ufficiale G8 del 2009