Dal 29 al 31 Marzo a Roma si è tenuto il Summit Sociale dei Ministri del Lavoro dal titolo “People First. Affrontare insieme la dimensione umana della crisi” .
Obiettivo del Summit è stato quello di discutere e approfondire i possibili interventi per far fronte al problema della disoccupazione, in particolare per il sostegno del reddito delle famiglie colpite e della capacità di rientro nel mercato del lavoro dei soggetti vittime della crisi.
L’OCSE ha rilevato a gennaio 2009 7,2 milioni di disoccupati in più (a livello globale) rispetto al 2008 ed inoltre prevede per il 2010 un tasso di disoccupazione pari al 10%.
Quale risposta dare a questa crisi che da finanziaria è diventata economica e di conseguenza anche sociale?
“Le persone prima di tutto”: è il fattore umano, i singoli, le famiglie e le comunità ad essere al centro del problematicità così come della risoluzione a questa crisi.
Non bastano gli interventi a protezione delle banche e degli istituti finanziari, non bastano i finanziamenti statali alle grandi imprese, bensì serve partire dalle persone, salvaguardando l’occupazione e il reddito, combattendo la disoccupazione e promuovendo la formazione e lo sviluppo delle competenze!
Affrontare la dimensione umana della crisi significa innescare il circolo della fiducia che porta all’aumento del risparmio, dei consumi e della produzione.
Infatti “il sostegno al reddito delle famiglie, riferito anche alle pensioni future, si traduce in consumi, investimenti, risparmio, sostenendo la ripresa e ripristinando la fiducia nel futuro”.
I partecipanti al Summit hanno convenuto sulla costituzione di un Patto sociale globale per garantire la sostenibilità sociale, oltre che economica, della crisi.
Gli strumenti essenziali da implementare sono:
- politiche strutturali per la produttività
- meccanismi di protezione del reddito e dell’occupazione
- ammortizzatori sociali
- sistemi temporanei di lavoro flessibile (come il part time o la riduzione dell’ orario di lavoro)
- incentivi a favore del mantenimento del rapporto di lavoro
- azioni volte a favorire il reinserimento lavorativo rapido per chi perde il lavoro
- investimenti nella formazione continua
E’ forte pertanto l’attenzione a due fattori cruciali per la ripresa economica e per lo sviluppo sociale:
1.il miglioramento ed estensione del sistema dei diritti e delle tutele sociali per i lavoratori
2.la promozione dell’occupabilità dei singoli ed il progresso socio-economico attraverso la formazione e la (ri) qualificazione professionale capaci di aumentare il cosiddetto “capitale umano”.
E infine è stata delineata la prospettiva per il futuro occupazionale prossimo venturo: quali saranno le opportunità di lavoro che si apriranno al declinare della crisi?
Quelli che rispondono ai bisogni fondamentali dell’uomo contemporaneo:
- i white jobs che si occupano di salute, assistenza a fasce deboli (servizi sociali) ed educazione
- i green jobs relativi alle tecnologie ambientali e alle energie rinnovabili
Queste sono delle indicazioni utili quanto autorevoli per orientarsi nel mercato del lavoro!
Next Steps: Gli esiti della Riunione dei Ministri del Lavoro del G8 saranno trasmessi al G20 di Londra del prossimo 2 aprile, insieme ai risultati della G20 London Jobs Conference.
Alla Maddalena, i Capi di Stato proseguiranno il confronto su come i Paesi potranno cooperare per promuovere politiche per l’occupazione e soprattutto “su come considerare la dimensione sociale in un patto globale per l’occupazione e la protezione sociale”.
Fonte: Sito ufficiale G8 del 2009
Nessun commento:
Posta un commento