15/05/09

Salute & Lavoro: effetti della perdita del posto di lavoro secondo uno studio scientifico

Questa ricerca conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, lo stretto legame tra benessere psicologico-sociale e fisico.

La perdita del lavoro ha un impatto forte sullo stato emotivo della persona ed influenza non solo la sua condizione economica, ma anche la salute e la vita relazionale.

Risulta perciò ancora più importante avere cura del proprio "progetto professionale": se siamo consapevoli dei nostri obiettivi e delle nostre risorse potremo prepararci adeguatemente e tempestivamente ai cambiamenti, procurandoci con anticipo nuove alternative ed opportunità professionali e lavorative.

Chi perde il posto di lavoro non mette soltanto a rischio la propria condizione economica, ma anche la propria salute. Ad affermarlo è uno studio condotto da ricercatori statunitensi della University at Albany di New York.

Perdere il proprio impiego a causa di un licenziamento, della chiusura dell'azienda, o anche di un semplice abbandono spontaneo dell'ambiente lavorativo comporta infatti un maggior rischio d'incidenza di svariati disturbi come ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari o disturbi di natura psichiatrica. La conclusione è frutto di un'analisi compiuta su un campione di 8125 impiegati statunitensi effettuata da Kate Strully e dai suoi colleghi del Dipartimento di Sociologia della University at Albany e pubblicata sulla rivista Demography.

Rispetto agli impiegati che mantengono ben saldo il proprio posto di lavoro, coloro che perdono l'impiego a causa della chiusura della propria azienda hanno una probabilità maggiore dell'83% di veder peggiorata la propria condizione di salute. La probabilità aumenta invece del 43% nel caso di licenziamento imposto dal datore di lavoro.

Numerosi studi condotti in passato hanno mostrato come l'avere un impiego rappresenti una condizione essenziale per il mantenimento del benessere fisico e psicologico. Perdere il lavoro comporta infatti, oltre al danno finanziario, la privazione di un proprio status sociale che contribuisce generalmente al mantenimento di una buona salute mentale.

In un articolo apparso di recente sulla rivista British Medical Journal, Danny Dorling della University of Sheffield, in Inghilterra, sottolinea come questa condizione sia particolarmente evidente nei giovani, i quali tendono ad accusare la perdita del lavoro in maniera più accentuata rispetto agli adulti, riportando maggiormente sintomi d'ansia o disturbi di natura depressiva. Ed è proprio sui giovani che, secondo l'autore, dovrebbero concentrarsi gli sforzi della società moderna in un periodo di forte crisi economica come quello attuale.

Fonte: Strully KW et al. Job loss and health in the U.S. labor market. Demography 2009; (46).
Dorling D. Unemployment and health. BMJ 2009; 338:b829.
http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?id=25349

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